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VI Commissione Consiliare Permanente del 6 Febbraio 2024

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  • 8 feb 2024
  • Tempo di lettura: 4 min

In esame le proposte di legge sulla salvaguardia dei dialetti minori e la promozione del patrimonio culturale della Regione Campania




Riunita Martedì 6 Febbraio 2024 la VI COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE per l'esame delle proposte di legge:


- “Salvaguardia e valorizzazione dei dialetti minori della Regione Campania”;


- “Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico dialettale e culturale della Regione Campania”.


LA SEDUTA E’ STATA PRESIEDUTA DAL VICEPRESIDENTE GIOVANNI SAVASTANO


In apertura dei lavori, il VICE PRESIDENTE SAVASTANO ha comunicato ai Commissari l'assegnazione alla Commissione dei seguenti provvedimenti:


- Reg. Gen. n. 338, proposta di legge, ad iniziativa del cons. Pellegrino, avente ad oggetto: “Modifiche alla legge regionale 25 novembre 2013, n.18 (Legge quadro regionale sugli interventi per la promozione e lo sviluppo della pratica sportiva e delle attività motorio-educative-ricreative). Passaporto ematico regionale”;


- Reg. Gen. n.339- disegno di legge, ad iniziativa della giunta regionale assessore al bilancio, avente ad oggetto: “Rendiconto generale della Regione Campania per l’esercizio finanziario 2022”;


-Reg. Gen. n. 340, ad iniziativa della giunta regionale- presidente e assessore al bilancio, avente ad oggetto: “Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza della Regione Campania. DEFRC 2024-2026”;


- Reg. Gen. n.341, disegno di legge, ad iniziativa della giunta regionale- assessore al bilancio, avente ad oggetto: “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2024-2026 della Regione Campania-Legge di stabilità regionale per il 2024”;


- Reg. Gen. n.342, disegno di legge, ad iniziativa della giunta regionale e dell’assessore al bilancio, avente ad oggetto: “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2024-2026 della Regione Campania”;


-Reg. Gen.n.343, proposta di legge, ad iniziativa della cons. Muscarà, avente ad oggetto: “Istituzione della misura integrativa regionale di sostegno al reddito e politiche per l’inclusione sociale attiva (M.I.R.)”;


- Reg. Gen.n.347, proposta di legge alle Camere ai sensi dell’articolo 121 della costituzione, ad iniziativa dei conss. Oliviero e Raia L., avente ad oggetto: “Introduzione dell’educazione all’affettività e al rispetto delle differenze nelle attività didattiche delle scuole del sistema nazionale di istruzione”;


- Reg. Gen.n.348, proposta di legge, ad iniziativa dei conss. Manfredi, Fiola Gaeta e Alaia, avente ad oggetto: “Modifica alla legge regionale 4 dicembre 2023, n.22 (Disposizione in materia di interventi assistiti con gli animali)”.


Il Vicepresidente Savastano ha proposto di istituire una Sottocommissione per unificare i due testi normativi al fine di razionalizzare e rendere più efficiente il lavoro dei Commissari.

La proposta di legge “Salvaguardia e valorizzazione dei dialetti minori della Regione Campania”, ad iniziativa del consigliere Pellegrino, si pone l’obiettivo di completare le finalità della Legge Regionale 8 luglio 2019, n. 14, ossia, valorizzare il suo patrimonio culturale, promuovere e favorire la conservazione e l'uso sociale dei beni culturali linguistici, etno- musicali e delle tradizioni popolari, con particolare riguardo alla salvaguardia ed alla valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano.


In tale contesto, l’iniziativa di legge si pone l’obiettivo di riconoscere, preservare e valorizzare l’importante patrimonio culturale costituito dai dialetti cosiddetti “minori”, promuovendo un’azione di tutela, recupero, conservazione e valorizzazione delle testimonianze culturali, storiche e linguistiche che legano le comunità al proprio territorio.


L’articolato della proposta di legge prevede:

- art. 1 che la Regione Campania riconosce e valorizza i dialetti regionali quali parte integrante del patrimonio storico e culturale e si adopera affinché tale patrimonio sia trasmesso alle future generazioni.

- art.2 le azioni e gli interventi previsti dalla legge: la promozione di studi e ricerche sui dialetti locali in collaborazione con Università e centri di ricerca, l’organizzazione di seminari, convegni e corsi di aggiornamento, la costituzione di un fondo bibliografico specialistico ed un archivio documentale liberamente consultabili on-line, la messa in rete degli archivi e dei fondi pubblici e privati esistenti e la creazione di specifiche sezioni nelle biblioteche. Accanto a queste azioni sono previsti progetti didattici rivolti alle nuove generazioni ed il sostegno a

manifestazioni artistiche e letterarie di vario genere;

-art. 3 La Giunta regionale, sentito il comitato di cui all’articolo 5, approva il piano triennale delle azioni e degli interventi , individuando le relative modalità attuative ai sensi dell’articolo

- art.4 premi e sovvenzioni per studi e ricerche, tesi di laurea e di dottorato già discusse, associazioni impegnate nell’attività di tutela e diffusione dei dialetti regionali. Inoltre, sono possibili convenzioni e contributi a università, centri di documentazione e ricerca pubblici o privati, enti e associazioni, istituti scolastici.

- art.5 costituisce il Comitato scientifico a cui sono affidati compiti consultivi e propositivi rispetto alle azioni previste dalla presente legge.

- art.6 presenta la norma finanziaria che prevede uno stanziamento di € 100.000 per l'anno 2023 a valere sulle risorse disponibili di cui alla Missione 5, Programma 2, Titolo 1 del bilancio di previsione finanziario 2022-2024.


La Commissione ha nella stessa seduta esaminato la Proposta di Legge, ad iniziativa del consigliere Matera, recante: “Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio linguistico dialettale e culturale della Regione Campania”.


Il testo si compone di 9 articoli, tra cui:

art. 1 evidenzia le finalità della legge, precisando che si intende in tal modo promuovere, incentivare e valorizzare il patrimonio linguistico regionale, riconoscendone il ruolo di promozione culturale, quale presupposto di crescita personale e sociale.

art. 2 definisce le azioni e gli obiettivi oggetto della legge.

art. 3 prevede gli interventi promossi dalla Regione in relazione alle attività di studio, ricerca, nonché alle iniziative scolastiche ed alle manifestazioni artistiche, editoriali, televisive e discografiche.

art. 4 dispone la programmazione sulla gestione degli interventi affidata alla Giunta Regionale mediante apposito regolamento.

art. 5 regola le modalità di attuazione degli interventi elencati nell’art. 3.

articolo 6 prevede l’istituzione di un Comitato scientifico per la salvaguardia, la valorizzazione e la trasmissione dei dialetti della Campania.


Dichiarazione del Vicepresidente della VI Commissione permanente regionale Politiche Sociali, Istruzione e Cultura, Giovanni Savastano:


“Oggi è un giorno importante: la VI Commissione Politiche sociali, Cultura e Istruzione ha avviato un confronto attento per dotare la Regione Campania di una legge sulla tutela, ricerca e valorizzazione dei dialetti e delle culture presenti sul nostro territorio regionale.  L’identità culturale e il patrimonio linguistico della comunità campana sono un bene primario da preservare, valorizzare e promuovere. Tutelare i dialetti e le parlate locali significa, anche nell'epoca della globalizzazione, garantire pari dignità e possibilità ad una pluralità di forme espressive per consolidare e trasmettere soprattutto ai giovani quel senso di appartenenza alla propria comunità e per conservare e valorizzare le tradizioni che sono le radici culturali da cui si può costruire un solido futuro.”

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