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La Regione Campania sta lavorando per l'adeguamento del Regolamento di attuazione della legge regionale sulle politiche sociali

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  • 17 set 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Un nuovo passo per per un welfare moderno e inclusivo




La VI Commissione Politiche Sociali stamane ha esaminato la delibera di Giunta Regionale per la proposta di revisione “Regolamento regionale n.4 del 2014, di attuazione della legge regionale 23 ottobre 2007, n.11, e del Catalogo dei Servizi, approvato con D.G.R. n.107 del 27.04.2014 e modificato con D.G.R. n.439 del 19.07.2023".


Il Regolamento disciplina i requisiti, le modalità di autorizzazione, accreditamento e vigilanza delle strutture e degli enti che erogano servizi sociali sul territorio specificati con il relativo Catalogo dei servizi regionali.


Le modifiche proposte dalla Giunta regionale scaturiscono dalle indicazioni del Tavolo di lavoro istituito nel luglio 2023, composto dai Direttori/Coordinatori degli Ambiti sociali territoriali rappresentativi delle province della Campania, dai Dirigenti della Direzione Politiche Sociali e Socio Sanitarie con funzioni di coordinamento per le diverse materie di intervento e da funzionari della medesima Direzione con funzioni di supporto.


Le aree principali su cui si concentrano gli aggiornamenti del Regolamento riguardano:


  1. Procedure di autorizzazione e accreditamento: Il nuovo regolamento semplifica le procedure, garantendo allo stesso tempo una maggiore qualità e controllo sulle strutture accreditate.

  2. Valorizzazione del volontariato: Verranno introdotte misure per rendere più semplice e trasparente l'iscrizione delle organizzazioni di volontariato al registro regionale, con verifiche semestrali per assicurare il rispetto degli standard.

  3. Istituzione della Consulta del Terzo Settore: Come previsto dalla legge regionale n. 11 del 2007, sarà creata una Consulta dedicata al Terzo Settore, con l’obiettivo di migliorare il dialogo tra gli attori coinvolti e rafforzare il sistema dei servizi sociali in Campania.


Il Tavolo di lavoro ha inoltre formulato una proposta di revisione del Catalogo dei servizi residenziali, semiresidenziali, territoriali e domiciliari, da sottoporre a consultazione pubblica per la definitiva adozione, con gli Ambiti territoriali, le organizzazioni sindacali, il terzo settore nelle sue componenti rappresentative, degli utenti e i soggetti erogatori. Il documento è finalizzato a migliorare la chiarezza e l’organizzazione dei servizi, sia residenziali e semiresidenziali che territoriali e domiciliari, e contiene:


  • Aggiornamenti terminologici per definire meglio i ruoli e le competenze dei responsabili e dei professionisti del settore

  • Modifiche alle denominazioni di alcuni servizi, per evitare confusione tra operatori e utenti

  • Riorganizzazione del Sommario, per riflettere le modifiche apportate e semplificare la consultazione


Così ha commentato - a margine della riunione - il Vicepresidente della VI Commissione Politiche Sociali, Giovanni Savastano:


" La revisione del Regolamento e del Catalogo dei servizi discussa nella VI Commissione intende adeguarsi ai cambiamenti in atto e alle nuove esigenze territoriali emerse durante la conferenza "Il Welfare per la Campania" tenutasi a luglio 2023. Le modifiche mirano a semplificare le procedure di autorizzazione e accreditamento delle strutture, valorizzando nel contempo il ruolo del volontariato attraverso nuove misure che garantiranno maggiore trasparenza e controllo. Un altro aspetto fondamentale che voglio sottolineare è l'istituzione della Consulta del Terzo Settore, che permetterà un dialogo più efficace tra tutti gli attori coinvolti, contribuendo a rafforzare l'intero sistema dei servizi sociali nella nostra regione. Inoltre, la revisione del Catalogo dei Servizi, attualmente in fase di consultazione pubblica, apporterà maggiore chiarezza, grazie a un aggiornamento terminologico e una riorganizzazione complessiva, con l'obiettivo di facilitare l'accesso e la comprensione.

L'insieme di questi interventi normativi segna un passo decisivo per la realizzazione di un welfare più accessibile, trasparente e partecipativo che risponde alle necessità del territorio e ai cambiamenti emersi negli ultimi anni.”

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