Il Consiglio Regionale della Campania ha varato importanti provvedimenti normativi, tra cui la nuova legge sulla famiglia, approvata all'unanimità
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- 6 nov 2024
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Nella seduta antimeridiana è stato approvato il disegno di legge dal titolo "Proposta di legge alle Camere ai sensi dell’articolo 121 della Costituzione, recante modifiche alla legge 26 giugno 2024, n. 86 (Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione)".
Con questa proposta, promossa dalla Giunta regionale, si introducono modifiche alla legge sull'autonomia differenziata per garantire una distribuzione equa dei servizi essenziali attraverso il finanziamento dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), affinché siano effettivamente assicurati e finanziati sulla base di criteri ispirati all’eguaglianza tra tutti i cittadini.
La proposta pone anche il divieto di stipulare contratti differenziati in settori fondamentali come sanità e istruzione e mira a tutelare le competenze sia regionali sia parlamentari sul piano procedurale.
Inoltre, il Consiglio ha dato il via libera alla proposta di legge "Disposizioni in materia di ineleggibilità alla carica di Presidente della Giunta regionale, in recepimento dell’articolo 2, comma 1, lettera f) della legge 2 luglio 2004, n. 165". Questa legge recepisce la norma nazionale secondo cui non è immediatamente rieleggibile alla carica di Presidente della Giunta regionale chi, allo scadere del secondo mandato, ha già ricoperto tale carica per due mandati consecutivi. La disposizione entrerà in vigore con l'entrata in vigore della legge.

Sono state, nel prosieguo dei lavori, adottate anche modifiche alla normativa sui trasporti pubblici non di linea, contenute nella proposta di legge "Modifiche alla legge regionale 22 luglio 2024, n. 10 (Disciplina del settore dei trasporti pubblici non di linea)". Queste modifiche si sono rese necessarie per chiarire alcune disposizioni della legge, escludendo la nautica da diporto e regolando la gestione degli autobus.
L'Assemblea regionale ha inoltre approvato all'unanimità la nuova legge sulla famiglia e la genitorialità, intitolata "Disposizioni in materia di promozione e valorizzazione della famiglia e della genitorialità in ambito regionale. Modifiche alla legge regionale 23 ottobre 2007, n. 11 (Legge per la dignità e la cittadinanza sociale. Attuazione della legge 8 novembre 2000, n. 328)". L' importante provvedimento legislativo, al vaglio dell'Assemblea regionale, mira a potenziare le misure di sostegno alla famiglia e favorire la natalità, prevedendo agevolazioni per gli asili nido, politiche di conciliazione lavoro-famiglia, l'introduzione del Fattore Famiglia e della Valutazione di Impatto Familiare, oltre a misure di sostegno per chi è in difficoltà.
È stato inoltre varato il testo legislativo contenente le "Modifiche alla legge regionale 27 marzo 2009, n. 4 (Legge elettorale) e alla legge regionale 7 agosto 2014, n. 16 (Interventi di rilancio e sviluppo dell’economia regionale nonché di carattere ordinamentale ed organizzativo)". La proposta introduce modifiche alla legge elettorale regionale della Campania n. 4/2009, tra cui l'eliminazione del limite del 65% per il premio di maggioranza, l’introduzione di una soglia di sbarramento del 2,5% per tutte le liste e la riduzione del numero di firme richieste per la presentazione delle stesse. È prevista, a partire dalla prossima legislatura, la sospensione dalla funzione di Consigliere regionale per gli eletti nominati Assessori regionali, e l’ineleggibilità dei Sindaci dei Comuni campani fino a 5.000 abitanti, estendendo la norma già prevista per quelli con popolazione superiore.
Infine, nella seduta pomeridiana è stato approvato il Documento di Economia e Finanza della Regione Campania (DEFRC 2025-2027), Delibera di Giunta regionale n. 440 del 6 agosto 2024, insieme alla Risoluzione di maggioranza (Art. 112 R.I.). Il DEFRC descrive il quadro macroeconomico regionale e definisce le linee strategiche dell’azione del governo regionale, fissando obiettivi fondamentali per i settori chiave come sanità, trasporti e lavoro.
Dichiarazione del Vicepresidente della VI Commissione Permanente Politiche Sociali, nonché relatore di maggioranza del progetto di legge sulla famiglia e la genitorialità, Giovanni Savastano:
"Oggi il Consiglio regionale della Campania ha messo in campo misure importanti per il nostro futuro. Tra i provvedimenti legislativi varati dall'Assemblea regionale voglio sottolineare la legge sulla famiglia che ho seguito da vicino ed esposto come relatore di maggioranza.
Con questa legge, la Regione Campania, tra le prime in Italia, affronta in modo organico e integrato il tema dei servizi e dei bisogni della famiglia e il problema oramai strutturale del calo delle nascite, riconoscendo alla famiglia un ruolo centrale nel sistema di welfare regionale. Introduciamo strumenti concreti, come la Valutazione d’Impatto Familiare, che guida le politiche regionali in favore delle famiglie, e il ‘Fattore Famiglia’, un criterio pensato per migliorare l’erogazione dei servizi in base alle reali necessità e composizione delle famiglie.

In più, potenziamo le misure per conciliare famiglia e lavoro e irrobustiamo le politiche per l’infanzia; è prevista inoltre la costituzione di un Osservatorio per la natalità e la famiglia, quale organismo di supporto e monitoraggio degli interventi e politiche regionali nelle materie che incidono sulle nostre famiglie. Questa legge nasce da un dialogo aperto e dalle istanze rappresentate dal mondo delle associazioni delle famiglie, del terzo settore, degli Ambiti
territoriali e dell'importante contributo della Conferenza Episcopale Campana, per affrontare insieme le sfide demografiche e i cambiamenti della società. Vogliamo rendere più forte la rete di servizi sul territorio e garantire maggiori opportunità e tutele per i genitori, le donne e i minori per rendere la nostra comunità più coesa e solidale."
Di seguito, l'intervento in Aula del Vicepresidente della VI Commissione permanente Politiche Sociali, relatore di maggioranza della legge, Giovanni Savastano:
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