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Avviso per la manifestazione di interesse – Centri per uomini autori di violenza (C.U.A.V.)

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  • 5 mar
  • Tempo di lettura: 2 min


Avviso per manifestazione di interesse per l’istituzione, il potenziamento e/o il funzionamento di Centri per uomini autori di violenza domestica e di genere in Regione Campania.


La Regione Campania ha pubblicato l'Avviso per la manifestazione di interesse finalizzato all’istituzione, potenziamento e funzionamento dei Centri per uomini autori di violenza domestica (C.U.A.V.).


L’Avviso dispone di una dotazione finanziaria di € 804.860,00, con possibilità di richiedere:


  • € 17.500,00 per l’istituzione di un nuovo centro;


  • € 85.000,00 per il funzionamento del nuovo centro (minimo 18 mesi);


  • € 85.000,00 per il potenziamento di un centro già esistente (minimo 18 mesi).



Possono presentare domanda: gli Ambiti Territoriali (singoli o associati), le Aziende Sanitarie Locali e/o Enti del Terzo Settore, esclusivamente in forma associata con Enti locali.

Le domande, sottoscritte con firma digitale, devono essere inviate esclusivamente via PEC all’indirizzo: dg.500500@pec.regione.campania.it, a

partire dalle ore 08:00 del 17.03.2025 alle ore 12:00 del 23.05.2025. 



Dichiarazione del Vicepresidente della VI Commissione Politiche Sociali, Giovanni Savastano:


"Con questa iniziativa, la Regione Campania fa un altro passo concreto nella lotta contro la violenza di genere, contribuendo ad affrontare il problema, potenziando i servizi alla persona, al fine di irrobustire la rete di risorse e relazioni attorno alla donna e ai minori che stanno subendo violenza e la collaborazione tra istituzioni e mondo del terzo settore. I centri di riabilitazione, nel prendere in carico gli uomini maltrattanti, infatti, sono un'opportunità concreta per chi vuole cambiare e assumersi le proprie responsabilità e possono rappresentare uno strumento efficace di prevenzione per la tutela delle donne che subiscono violenza e per il benessere degli uomini stessi. La violenza di genere va combattuta con fatti, lavorando per un cambiamento culturale profondo, in cui il rispetto non rappresenta un'opzione, ma la base di rapporti sani e di una società sicura."

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