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Amministratori e cittadini al fianco del Presidente De Luca e dell'ANCI per difendere la dignità del Mezzogiorno e della Campania

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  • 17 feb 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Centinaia gli amministratori campani in protesta contro l'autonomia differenziata e per chiedere lo sblocco dei Fondi di Coesione per la Regione Campania




Con la grande manifestazione dello scorso 16 febbraio a Roma, centinaia di amministratori campani, Sindaci, Consiglieri regionali, militanti e cittadini, insieme al Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, hanno sfilato lungo le vie dei palazzi del potere per protestare contro l'autonomia differenziata e chiedere lo sblocco dei Fondi di Coesione per la regione, da mesi fermi sulla scrivania del Ministro per gli Affari europei e le politiche di coesione, Raffaele Fitto. 




Dichiarazione del Vicepresidente della VI Commissione regionale permanente Politiche Sociali e Istruzione, Giovanni Savastano:


 "Non vogliamo due Italie. No al furto dei Fondi per lo Sviluppo e Coesione della Campania. Il disegno di legge sull'autonomia differenziata infatti spacca l'unità della Nazione, aumenta il divario economico e sociale tra nord e sud e sancisce la diseguaglianza nei diritti civili e sociali tra cittadini del Mezzogiorno rispetto all'intero Paese . Tale condizione è aggravata dalla mancata definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e dei fabbisogni standard, relativi ai diritti civili e sociali, oltre che dall'assenza di qualsiasi stanziamento di risorse per finanziare i LEP che, in definitiva, si ripercuoterà sulla capacità delle regioni meridionali di garantire un livello uniforme per tutte le prestazioni riguardanti la salute, la scuola, i trasporti ecc.


Già da troppi decenni, il Sud paga la drammatica situazione di difficoltà di uno sviluppo costruito a proprie spese e con i sacrifici di milioni di emigranti. A ciò si somma una nuova emigrazione dei nostri giovani, che lasciano le loro famiglie , spopolando i territori del Mezzogiorno. Come non bastasse, il Governo delle destre ha indebitamente sottratto più di 5 miliardi dei Fondi Sviluppo e Coesione (FSC), assegnati alla Campania e già programmati per la cultura, la riqualificazione urbanistica, la sicurezza delle strade, gli ospedali, i trasporti, lo sport ecc, per migliorare, insomma, le condizioni di vita delle nostre comunità e la competitività del nostro sistema produttivo. In questo modo si rompe la coesione sociale ed economica del Paese e si accentuano divari e diseguaglianze, creando cittadini di serie A e di serie B.


È per questo che migliaia di cittadini e uomini delle istituzioni  hanno manifestato civilmente la loro contrarietà al disegno di secessione del Nord e dato il loro sostegno al Presidente De Luca per la battaglia in difesa dei diritti, per l'eguaglianza e per il Mezzogiorno".

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